C’è una storia meno celebrata dei grandi trionfi e delle partite leggendarie, ma non per questo meno centrale nell’identità romanista. È una vicenda che affonda le radici nella genesi stessa del club giallorosso. Un nodo ancora irrisolto, a quasi un secolo di distanza, che continua a dividere tifosi e studiosi: la Roma è nata il 7 giugno o il 22 luglio del 1927?
Le due date
Nel 1927, Roma è un crocevia di fervore sportivo e ambizione politica. La città vive di calcio, ma manca una squadra in grado di competere con le grandi del Nord – Juventus, Genoa, Bologna, Milan. Serve un progetto forte, una visione.
Quella visione prende forma grazie a Italo Foschi, dirigente sportivo di grande influenza nella Roma dell’epoca. L’idea è chiara: unire le principali realtà calcistiche della Capitale per dare vita a un’unica squadra capace di rappresentarla degnamente sul piano nazionale. Dal progetto viene esclusa la Lazio, che sceglie di non aderire.
Il 7 giugno 1927, Fortitudo-Pro Roma SGS, Roman FC e Alba-Audace siglano l’accordo di fusione. Per molti, è il momento in cui nasce la Roma. Nella memoria collettiva dei tifosi, quella data ha un peso simbolico enorme.
«Il 7 giugno rappresenta un atto di volontà politica e sportiva. È lì che nasce l’idea Roma», scrive lo storico Massimo Izzi, autore de La grande storia della AS Roma.
I giornali dell’epoca, come Il Messaggero e Il Littoriale, riportano subito la notizia. Il 9 giugno si legge: «È nata una nuova squadra, in grado di rappresentare degnamente Roma nel calcio nazionale».
Per altri studiosi, però, la vera nascita è quella del 22 luglio 1927. In quella data, la FIGC approva ufficialmente la costituzione della AS Roma: senza questo passaggio, il club non esisterebbe legalmente, non potrebbe tesserare giocatori né partecipare ai campionati.
«Solo con l’omologazione federale la Roma acquisisce esistenza giuridica. Il 22 luglio è la nascita ufficiale», afferma Massimo Germani, co-autore de La Roma dalla A alla Z.
Nessuna contraddizione, solo storia
Marco Impiglia, esperto di storia sportiva romana, offre una sintesi illuminante: «La Roma nasce due volte. Non è un paradosso, è la sua identità doppia: cuore e carta».
Una doppia verità che ha trovato una conferma recente. Il 7 giugno 2025, in occasione del 98° anniversario della fusione, il presidente Dan Friedkin ha diffuso un comunicato ufficiale: la società adotterà formalmente il 22 luglio 1927 come data di fondazione. Un riconoscimento giuridico che non cancella, ma affianca, la memoria popolare del 7 giugno.
Ma il dibattito tra il 7 giugno e il 22 luglio va oltre le carte d’archivio: è una questione di identità. Da una parte l’atto fondativo, dall’altra la legittimazione istituzionale. In mezzo, il sentimento di un popolo.
A un passo dal centenario, la Roma continua a portare con sé le sue due date di nascita. Non è una contraddizione, ma un tratto distintivo. Un club che esiste prima nei sogni e nei desideri, e poi nei documenti ufficiali. Per una squadra che ha sempre fatto della storia la propria bandiera, essere nata due volte non rappresenta un’anomalia, ma un privilegio.
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