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Fantacalcio: voti redazione VS voti statistici

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Da quando ne ho memoria il fantacalcio è sempre stato sinonimo di polemiche. Quello che inizialmente era stato concepito come un semplice gioco, si è trasformato sempre di più in una sfida di culto, con giocatori feticci, pacchi da più di 100 fantamilioni, nuovi fenomeni presi a 1. Oltre al sistema con cui ogni lega decide di giocare (punti dagli scontri diretti, totale fantapunti, coppa o non coppa…), uno dei più grandi nodi da scogliere quando si fa partire un fantacalcio è quello della scelta tra voti statistici e i classici voti della redazione.

Fino a pochi anni fa le uniche opzioni per la scelta dei voti erano date dalle varie redazioni dei quotidiani sportivi o dai siti dedicati al fantacalcio. Ovviamente, da quando esistono le pagelle esistono le polemiche, non sempre si è d’accordo con un voto assegnato a un giocatore. Il gioco del fantacalcio ha amplificato tutto dato che per mezzo voto in più o in meno si possono vincere o perdere delle partite.

Dalla stagione 2017/18 Fantacalcio.it (ex Fantagazzetta) ha introdotto la possibilità di utilizzare i voti statistici generati dal software Alvin482. In che cosa consiste? Dal loro sito: «Una partita di calcio è fatta da migliaia di giocate. Dati rilevati minuziosamente da società specializzate. Partendo dalla ricca e fornita banca dati di Opta, la più importante realtà internazionale di settore, abbiamo sviluppato Alvin482, un algoritmo che traduce questa moltitudine di dati relativi ai singoli calciatori in un indice di performance in tutto e per tutto coerente alla scala dei voti soggettivi cui siamo stati abituati fino ad oggi».



Ma quanto e come cambiano i voti statistici da quelli di redazione? Analizziamo i dati delle prime 17 giornate di questa stagione.

Come cambia la distribuzione media dei voti?

A parità di voto, il fantavoto statistico e di redazione dovrebbe corrispondere perché i bonus e i malus vengono considerati allo stesso modo, a meno di casi rari, ad esempio quando a Koulibaly nella partita Napoli-Parma del 14 dicembre è stato assegnato un 4.5 come voto di redazione, a causa di un grave errore che ha portato al primo gol del Parma, mentre il voto statistico è stato s.v.: questo perché per l’algoritmo Alvin482 “il voto viene generato solo se il calciatore ha disputato almeno 12’ di gioco, non tenendo conto di eventuali minuti di recupero. Il voto viene ugualmente calcolato al di sotto dei 12’ nel caso in cui il calciatore in questione abbia segnato un gol, fornito un assist, ricevuta un’espulsione, realizzata un’autorete, provocato, sbagliato o parato un rigore.

Nel grafico sottostante le coordinate di ogni punto sono date dalla media voto di redazione e dalla media del voto statistico, per ogni giocatore. Se i voti statistici fossero uguali ai voti della redazione starebbero tutti sulla retta rossa, se fossero molto differenti invece i punti sarebbero parecchio più dispersi.

Le due rette tratteggiate rappresentano una confidenza di mezzo voto: il fatto che i punti non le oltrepassino mai vuol dire che a una media del 6 con i voti di redazione corrisponde al massimo una media del 6.5 o del 5.5 con i voti statistici. Possiamo quindi concludere che, in media, voti statistici e voti di redazione tendono a bilanciarsi.

La media dei voti statistici è 5.91, e infatti è praticamente uguale a quella dei voti di redazione, 5.93.

In una singola giornata quanto può cambiare il voto?

Se da un lato abbiamo concluso che le differenze tra voti statistici e di redazione tendono a bilanciarsi, è più interessante invece capire in che modo possono cambiare i voti all’interno di una singola giornata. Dalle prime 17 giornate ne ho scelte due casualmente e, come si può notare dalle dispersioni dei punti sottostanti, le cose si fanno più diversificate. Le variazioni tra i voti di redazione e quelli statistici arrivano ad essere anche di un punto, infatti alcuni si alzano dal 6 al 7 o dal 5.5 al 6.5, o viceversa, calano di un voto. Tendenzialmente non c’è un sistema di voti che sia sempre più alto dell’altro. Come detto per le medie, tendono a bilanciarsi.


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Curiosità

Seppure non parlando di differenze significative, il voto medio dei portieri è quello che si abbassa di più passando dai voti di redazione a quelli statistici (6.28 contro 6.21); il voto medio degli attaccanti invece rimane identico, 5.99 con entrambi i metodi di valutazione.

I giocatori del Milan sono quelli che vedrebbero peggiorare di più la propria media voto nel caso in cui si passi da voti di redazione a voti statistici: da una media di 5.78 si passa a 5.70. I giocatori del Bologna invece sono quelli che migliorerebbero più delle altre squadre la propria media: da 5.91 a 5.96.

Per i voti statistici i giocatori con la media voto più bassa sono stati Juan Jesus e Edera (4.5), mentre per i voti di redazione Edera migliora leggermente la propria media e lascia solo il difensore della Roma sul fondo della classifica, sempre con 4.5 di media. Chiellini, Pegolo, Pazzini, Ragatzu e Amad Traoré sono i giocatori con la migliore media voto (7) sia per i voti statistici che per quelli di redazione. Da notare che sia i migliori che i peggiori giocatori come media voto hanno poche presenze, i giocatori con più presenze tendono ad avere medie tra il 5.5 e il 6.5.

Come già detto in precedenza, le più grosse variazioni in media sono di mezzo punto. Mirante, Kingsley, Cristoforo, Tremolada e Pedro sono i giocatori che hanno tratto più benefici dai voti statistici rispetto ai voti di redazione (+0.5); Sportiello, Reina, Turati, Birsa, Borini, Edera invece sono coloro che hanno peggiorato maggiormente la loro media passando dai voti di redazione a quelli statistici (-0.5).

Quale sistema di votazione utilizzare quindi? In media voti statistici e di redazione sono equivalenti, quindi a parità di rosa, scelte del fantallenatore e calendario si dovrebbe giungere quasi sempre allo stesso vincitore del fantacalcio. Magari l’utilizzo dei voti statistici che sono generati da un algoritmo che analizza dei dati ben precisi diminuirebbe le polemiche, ma sappiamo benissimo che le polemiche relative al (fanta)calcio in Italia non moriranno mai.