gesti tecnici calcio

La nascita dei migliori gesti tecnici del calcio

CS Curiosità Slider


Rabona

Questa giocata, uno delle più spettacolari ed esaltanti della lista, tra le preferite di grandi campioni come Maradona, Ronaldinho e Cristiano Ronaldo, nacque anch’essa in Argentina. Era il 1948, quando l’attaccante Ricardo Infante dell’Estudiantes de la Plata segnò in questo modo al Rosario Central, sfruttando un tiro respinto dal palo. L’intento dell’argentino era quello di fare necessità virtù, in quanto il pallone gli era arrivato sul piede debole.

Reverse elastico

La giocata speculare dell’elastico, in cui la palla viene spostata prima verso l’interno e successivamente verso l’esterno, per saltare di netto l’avversario. L’inventore di questa finta fu Juan Carlos Muñoz, rapidissimo e funambolico esterno della linea delantera del River Plate della Máquina – composta da Labruna, Deambrossi, Moreno, Pedernera e appunto Muñoz – nel corso degli anni Quaranta.

Rovesciata

Ha l’origine più controversa tra i gesti tecnici del calcio. I brasiliani affermano infatti che il pioniere della rovesciata sia il fenomenale Leônidas, el Diamante Negro, formidabile attaccante degli anni Trenta, considerato come uno dei più forti giocatori dell’anteguerra. Effettivamente Leônidas fece della rovesciata il suo marchio di fabbrica, utilizzandola per la prima volta nel 1932 e riproponendola spesso nel corso della sua carriera, ma comunque non fu il primo ad utilizzare questa giocata. Già nel 1914, infatti, il cileno Ramón Unzaga si esibì in questo colpo da maestro, rievocandolo poi nel 1920 durante la Copa América. Per questo i giornalisti sudamericani coniarono il termine chilena, ancora oggi associato alla rovesciata.

Tackle in scivolata

L’intervento in scivolata, tra i preferiti dei difensori, deve la sua nascita ad un centrocampista prettamente offensivo, ovvero Juan Alberto Schiaffino, asso uruguaiano del Peñarol, ammirato anche in Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta con le maglie di Milan e Roma.

Trivela

Oggetto misterioso all’Inter, punto fermo del Portogallo e di diverse squadre di club in cui ha trovato più fortuna, Ricardo Quaresma ha fatto della trivela una vera e propria religione, perfezionando il modo di calciare il pallone con l’esterno del piede.

Leggi anche: Antonín Panenka e l’invenzione del cucchiaio