campionato equilibrato

Qual è il campionato più equilibrato d’Europa? (2010-2019)

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Tra i cinque principali europei, qual è il campionato più equilibrato? Quali sono stati i tornei dall’esito più incerto dell’ultimo decennio?

Le risposte a queste domande dipendono, prima di tutto, dal nostro concetto di equilibrio. In questa analisi valuteremo vari aspetti, non solo la vittoria del titolo. Infatti, l’equilibrio può essere riscontrato anche nella corsa per accedere alle competizioni europee o nella lotta salvezza. Prenderemo in considerazione le classifiche finali delle ultime 10 stagioni dei maggiori campionati europei: Serie A, Premier League, Liga, Bundesliga, Ligue 1. Da queste ricaveremo degli indicatori sui campionati più equilibrati che andremo a spiegare più avanti.


Una prima idea

La prima cosa che viene naturale pensare è valutare quanti diversi vincitori ci sono stati negli ultimi 10 anni nei vari campionati.

• Premier League: Chelsea (3), Leicester City (1), Manchester City (4), Manchester United (2).

• Liga: Atlético Madrid (1), Barcellona (7), Real Madrid (2).

Serie A: Inter (1), Juventus (8), Milan (1).

Bundesliga: Bayern Monaco (8), Borussia Dortmund (2).

Ligue 1: Lille (1), Marsiglia (1), Monaco (1), Montpellier (1), Paris Saint-Germain (6).

Ovviamente questi dati sono informativi fino a un certo punto, infatti in Francia è indubbio il predominio del PSG negli ultimi anni, in Italia hanno vinto 3 squadre diverse ma gli ultimi otto tornei sono coincisi con soli trionfi bianconeri. Certamente, invece, la Premier League è uno dei campionati più incerti ogni anno. Per questo motivo abbiamo deciso di valutare quanto un campionato sia equilibrato in un altro modo: la distribuzione dei punti in classifica e la distanza che c’è tra chi raggiunge in obbiettivo e chi invece arriva direttamente dopo.

La distribuzione dei punti
campionato equilibrato

Questi box plot sono stati costruiti sulle medie dei punteggi per posizione degli ultimi 10 anni: per tutte le ultime stagioni è stata fatta la media dei punti di chi è arrivato primo, la media dei punti di chi è arrivato secondo e così via. Il grafico si interpreta nel modo seguente: più è piccola la “scatola” più le squadre tra la medio-alta e la medio-bassa classifica sono vicine in termini di punteggio, le code che escono dalle scatole invece rappresentano rispettivamente i punti delle prime e delle ultime squadre.

Una cosa importante da notare sono i punti fuori dalle code, 2 per la Liga e 1 per la Ligue 1. Quei valori sono degli outliers, ossia dei valori molto più grandi rispetto a quello che ci si aspetta: significa che, in media, le prime due squadre in Spagna e la prima in Francia ottengono dei punteggi molto più elevati rispetto agli altri. Infatti la media punti delle prime due classificate del campionato spagnolo sono 94 e 88, mentre per la terza è di “soli” 75 punti, la media della prima classificata in Francia è di 87 punti, la seconda dista 12 lunghezze.

La distanza dall’obbiettivo

Un campionato si può definire equilibrato, o combattuto, quando la distanza tra due squadre che lottano per lo stesso obbiettivo è minima: se la seconda in classifica arriva ad un solo punto dalla prima in classifica si può dire che il campionato è stato più combattuto rispetto a un distacco finale di 15 punti. E così possiamo dire per la lotta tra chi arriva quartultimo, ultimo posto disponibile per restare nella massima competizione nazionale, e chi arriva terzultimo e retrocede, e così per l’accesso alla Champions League, dove si confronta il distacco tra quarta e quinta tranne che per la Ligue 1 e alcune stagioni della Serie A, dove in Champions andavano le prime 3 e quindi confronteremo terza e quarta.

Non considereremo in questa analisi le posizioni valide per la conquista di un posto in Europa League perché esistono delle differenze sulle modalità di qualificazione nei vari paesi, ad esempio la partecipazione alla finale della coppa nazionale, e variano di anno in anno. Non considereremo inoltre penalizzazioni o ripescaggi che modificano la retrocessione a torneo finito, come nel caso della Liga 2014/2015, perché si suppone che una squadra lotti per non retrocedere, non sapendo che poi ci saranno delle sanzioni per altre compagini.

Per la Bundesliga, campionato a 18 squadre, retrocedono le ultime due direttamente mentre la quindicesima effettua uno spareggio contro la terza classificata della Zweite Bundesliga: consideriamo quindi la differenza tra chi arriva quattordicesimo e si salva direttamente e chi arriva quindicesimo ed è costretto ad effettuare lo spareggio. In egual modo funziona da alcuni anni la Ligue 1 (20 squadre) dove retrocedono le ultime due e la terzultima effettua uno spareggio contro la terza della Ligue 2.


La lotta per il titolo

Certamente uno degli aspetti principali per quanto un campionato sia equilibrato è la corsa che porta alla proclamazione dei campioni nazionali. È interessante quindi valutare il distacco di punti tra la prima e la seconda classificata.

campionato equilibrato

Da questo grafico possiamo osservare alcuni aspetti: la Bundesliga è uno dei campionati dove il margine tra prima e seconda rimane più alto negli anni; i distacchi della Ligue 1 sono molto più contenuti di quanto il recente dominio del PSG porta a pensare, se escludiamo la stagione 2015/2016 dove i parigini hanno concluso con addirittura 31 punti di vantaggio sul Lione.

I distacchi medi annuali tra prima e seconda sono stati i seguenti negli ultimi dieci anni:

Bundesliga: 12,2 punti.

Ligue 1: 11,4 punti.

Serie A: 8,3 punti.

• Premier League: 6,8 punti.

• Liga: 6,5 punti.

Sembra quindi che la Bundesliga, seguita dalla Ligue 1, sia il campionato meno equilibrato da questo punto di vista, mentre Premier League e Liga quelli in cui si vince il torneo con meno punti sulla seconda, con la Serie A nel mezzo. Opportuni test statistici confermano la differenza significativa tra alcuni campionati, ad esempio tra Liga e Bundesliga.

La corsa per l’Europa

Quanto è importante qualificarsi per la Champions League? Tanto, negli ultimi anni tantissimo. Sia a livello di introiti fissi che a livello di ritorno d’immagine, la massima competizione europea è la vetrina più importante per i club.

campionato equilibrato

I distacchi tra chi accede alla Champions e chi insegue sono più risicati rispetto al confronto tra prima e seconda e oltre a questo, il grafico non evidenzia differenze sostanziali tra i vari campionati.

I distacchi medi annuali tra quarta e quinta, o terza e quarta in Francia e per qualche anno in Italia e Germania, sono stati i seguenti negli ultimi dieci anni:

Serie A: 5,2 punti.

Bundesliga: 4,9 punti.

Ligue 1: 4,2 punti.

• Liga: 3,7 punti.

• Premier League: 3,4 punti.

Vale lo stesso discorso fatto precedentemente per Liga e Premier, ma in questo caso i distacchi non sono significativamente diversi tra i vari campionati.


La permanenza nella massima serie

La sfida di rimanere nella massima serie del proprio paese è sempre una delle più avvincenti e incerte. Infatti il distacco in termini di punti tra la prima delle retrocesse e l’ultima delle salve è quasi sempre molto basso. Tolta la Liga 2017/2018 dove il Leganés si salvò con 14 punti in più del Deportivo, i distacchi sono sempre contenuti e statisticamente simili in media.

I distacchi medi tra quartultima e terzultima sono stati i seguenti negli ultimi dieci anni:

Serie A: 3,5 punti.

• Premier League: 2,9 punti.

• Liga: 2,8 punti.

Ligue 1: 2,5 punti.

Bundesliga: 2,4 punti.

Inversamente a quanto accade per il titolo e per la conquista di un posto nell’Europa che conta, Ligue 1 e Bundesliga hanno distacchi minimi quando si parla di retrocessione. La Liga, senza la stagione sopracitata, avrebbe la media più bassa con 1.5 punti.

Il numero di squadre in lotta

Più che il distacco in termini di punti a volte è più interessante capire il numero di squadre in lotta per i propri obbiettivi a poche giornate dal termine. La seguente tabella riporta quante squadre sono in corsa, in media, a 3 giornate dalla fine per i vari obbiettivi.

  Premier League La Liga Serie A Bundesliga Ligue 1
Campionato 2 2 2 0 2
Champions 4 5 4 5 4
Salvezza 8 8 6 8 9

Come si può facilmente notare, la Bundesliga, in media, viene vinta con largo anticipo rispetto agli altri campionati. La lotta per la Champions comprende in tutti i campionati dalle 4 alle 5 squadre: solitamente tutte quelle che vanno dalla terza alla sesta/settima hanno la possibilità di entrare, o uscire, dalla zona che garantisce un posto nell’Europa che conta. La lotta per la salvezza, invece, riguarda un numero minore di squadre in Italia rispetto agli altri campionati, soprattutto rispetto a quello francese.

Nel complesso, il campionato meno equilibrato negli ultimi 10 anni è stato quello tedesco, a causa soprattutto del dominio del Bayern, e sembra andare verso questa strada anche la Ligue 1, che però può vantare il miglior equilibrio nella parte bassa della classifica, quelli più incerti per ogni obbiettivo sono Premier League e Liga, mentre il nostro campionato sta nel mezzo.

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