Henry Tottenham

Il gol statuario di Henry al Tottenham

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Nel mondo del calcio non è raro imbattersi in giocate e gesti tecnici talmente iconici da diventare parte dell’immaginario collettivo. Se in Italia è la storica rovesciata di Carlo Parola del 1950 che viene subito in mente pensando al calcio – grazie anche alla copertina degli album di figurine Panini che ritrae ormai da decenni l’acrobazia dell’ex difensore della Juventus –, a Londra, soprattutto i tifosi dell’Arsenal, non hanno dubbi a definire il gol di Thierry Henry contro il Tottenham nel 2002 come uno dei più famosi della storia del campionato inglese.



Il 16 novembre 2002, ad Highbury, va in scena – in uno dei tanti derby di Londra – il North London Derby tra Arsenal e Tottenham, quella che è storicamente la stracittadina più sentita della capitale del Regno Unito. L’Arsenal di Arsène Wenger, reduce da una straordinaria stagione che ha visto i Gunners ottenere il double, è difatti campione in carica della Premier League e della FA Cup. I rivali del Tottenham partono certamente sfavoriti sulla carta, ma tutt’altro che sconfitti in partenza, potendo contare sul meraviglioso attacco composto da Robbie Keane e Teddy Sheringham.

L’attesa per il match è ovviamente snervante e la tensione ad Highbury si può tagliare con un coltello. Alle 15 locali arriva finalmente il fischio d’inizio dell’arbitro Mike Riley, e le squadre possono dare il via allo spettacolo. Spettacolo che, come spesso accadeva in quegli anni, era catalizzato dalla squadra di Wenger, che presentava dei veri e propri fuoriclasse in tutti i reparti: Ljungberg, Campbell, Vieira, Pirès, Henry e Bergkamp erano solo alcuni dei fenomeni tra le fila dei biancorossi.

Al tredicesimo minuto il palcoscenico di Highbury viene presidiato da Thierry Henry, che realizza uno dei gol più belli della sua magnifica carriera. Un cross offensivo del Tottenham viene respinto nell’area di rigore dei Gunners da Patrick Vieira, con la palla che arriva sui piedi dell’arretrato Henry. L’attaccante francese resiste di fisico alla marcatura di Etherington e si lancia in una corsa solitaria che attraversa tutto il manto erboso, coprendo una distanza di circa 80 metri. Lo scatto di Henry trova strada libera dal momento che il Tottenham si era riversato con l’intero centrocampo verso l’area di rigore dell’Arsenal, ma nei pressi della porta avversaria ecco che la linea difensiva composta da Ledley King e Stephen Carr si para davanti al francese. Il fuoriclasse con la maglia numero 14 ignora il suggerimento per il connazionale Wiltord e per il gemello del gol Bergkamp, sfidando in un audace dribbling i due difensori. Henry si sposta la palla col sinistro e con un letale rasoterra a rientrare fulmina Keller.

I tifosi dell’Arsenal esplodono in un’esultanza sfrenata di fronte ad uno dei gol più belli della storia del campionato inglese, ma per Henry aver siglato una rete così bella non è ancora abbastanza. L’evento deve essere reso leggendario a tutti gli effetti, per questo il francese schiva gli abbracci dei compagni e si lancia nuovamente di scatto nella direzione opposta. Altri 80 metri di corsa per terminare con la sua classica esultanza, quella della scivolata sulle ginocchia, esattamente di fronte all’impietrito settore dei tifosi degli Spurs.

Highbury è letteralmente ai piedi di Thierry Henry, il Tottenham non riesce più a prendere il controllo del match e terminano l’incontro perdendo 3-0, totalmente in balia dell’Arsenal.

Questo gol, e soprattutto quest’esultanza, entrano di diritto tra i migliori ricordi della storia del club, tanto che il 9 dicembre 2011, fuori dall’Emirates Stadium – nuovo stadio dei Gunners – compare una statua in bronzo raffigurante la leggendaria scivolata di Henry, rendendo il francese uno dei soli tre uomini – assieme a Tony Adams e a Herbert Chapman – ad avere una statua dedicata dal club londinese.


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