Top 11 Ancelotti

La Top 11 allenata da Carlo Ancelotti

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Stilare una Top 11 di giocatori allenati da Carlo Ancelotti non è semplice, poiché si tratta di un tecnico che ha scritto la storia del calcio degli ultimi trent’anni. È nel gotha degli allenatori più vincenti della storia di questo sport e nella sua bacheca da manager può vantare la conquista di quattro Champions League – nessuno come lui –, e di tutti i migliori cinque campionati europei – Serie A, Premier League, Ligue 1, Bundesliga e Liga, anche qui nessuno come lui –, per un totale di 26 trofei.

La sua trionfante avventura è partita dalla Serie B, nel 1995, al timone della Reggiana, prima di approdare nel grande calcio al Parma. Il 1999 è l’anno dell’arrivo alla Juventus, in quella che è probabilmente l’avventura più amara della sua carriera. Dopodiché, nel novembre 2001, avvenne la svolta. Il Milan ha bisogno di una scossa per svegliarsi dal torpore in cui versa, e con l’addio dell’imperatore turco Fatih Terim, il timone passa ad Ancelotti. Da quel momento il manager di Reggiolo conquisterà un successo dietro l’altro, con un ritmo impressionante. Dopo i trionfi con Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid e Bayern Monaco la sua carriera sembrava essersi arrestata con le esperienze in chiaroscuro con Napoli ed Everton, ma il suo ritorno ai Blancos lo ha riportato nell’Olimpo del calcio.

Nel corso della sua vita calcistica Carletto ha guidato truppe di fuoriclasse, affidandosi alle sue grandi abilità umane e instaurando rapporti sinceri e duraturi con buona parte delle superstar gestite negli spogliatoi, ma ha anche sfruttato queste possibilità per svezzare decine di talenti acerbi, rendendoli campioni navigati. Nonostante le difficoltà di cui parlavamo ad inizio articolo e che più volte lo stesso Ancelotti ha espresso, qualche anno fa ha deciso di stilare la miglior formazione dei calciatori da lui allenati, proponendo un dream team ricco di fenomeni. Scopriamo insieme, schierata in un 4-3-1-2, quale sia la squadra ancelottiana per eccellenza.

p.s. non è chiarissima la data in cui la formazione è stata stilata, ma dovrebbe essere precedente alla sua prima esperienza a Madrid, motivo per il quale è dunque basata sui suoi primi vent’anni di carriera


Gianluigi Buffon

Il primo giocatore inserito da Ancelotti nella propria Top 11 non ha certo bisogno di presentazioni, trattandosi di Gigi Buffon. Il portiere dell’Italia campione del mondo nel 2006 è stato allenato da Carletto quando appena maggiorenne militava nel Parma, precisamente dal ’96 al ’98. Nell’estate del 2001 si è poi trasferito alla Juventus per circa 53 milioni di euro – divenendo all’epoca il portiere più costoso della storia del calcio –, proprio mentre Ancelotti abbandonava la panchina bianconera. Nonostante al Tardini non abbiano alzato alcun trofeo insieme, il mister di Reggiolo ha dato piena fiducia al diciottenne Buffon, già fatto esordire da mister Scala, sempre al Parma, la stagione precedente. Ancelotti ha quindi contribuito in maniera importante all’ascesa del portierone di Carrara fra i più importanti palcoscenici europei, facendolo tra l’altro debuttare in Coppa UEFA nel ’96 e in Champions League nel ’97, quando i Ducali viaggiavano fortissimo in Serie A.