Palermo Zamparini

La Top 11 del Palermo dell’era Zamparini

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La Top 11 del Palermo di Zamparini – Josip Iličić

Negli ultimi giorni di agosto del 2010, il Palermo annuncia l’acquisto di due giocatori dal Maribor, squadra che aveva da poco eliminato dai preliminari di Europa League: Armin Bačinović, e, soprattutto Josip Iličić, quest’ultimo per appena 2 milioni di euro.

Fin da subito mette in mostra tutto il suo talento giocando da trequartista nel modulo disegnato da Delio Rossi e segnando 4 gol nelle prime 6 partite disputate. Nel corso della stagione, però, l’allenatore emiliano verrà esonerato, e il subentrante Serse Cosmi lo schiererà come interno di centrocampo del suo 3-5-2, limitandone notevolmente la pericolosità offensiva. Rossi tornerà nuovamente nella stessa stagione – nel valzer classico che ha contraddistinto la panchina del Palermo nell’era Zamparini – e lo sloveno chiuderà con 12 gol e 13 assist complessivi.

Nella confusionaria stagione 2011/2012, che vede susseguirsi sulla panchina rosanero Stefano Pioli, Devis Mangia e Bortolo Mutti, il suo rendimento cala, ma risulta comunque essere il giocatore più utilizzato della rosa.

L’annata successiva è migliore per lui ma non per la squadra – che questa volta cambia cinque volte la guida tecnica –, nonostante giochi parte della stagione con la pubalgia, è il trascinatore dei rosanero, segna 11 gol di cui una doppietta nel derby contro il Catania, ma non bastano per salvare i siciliani dalla retrocessione. Per la prima volta viene allenato da Gian Piero Gasperini, che in futuro si rivelerà il suo più grande maestro calcistico.

Nell’agosto del 2013 si trasferisce alla Fiorentina per 9 milioni di euro, ma rimane fortemente legato ai tifosi palermitani e ai colori rosanero. Nel 2017 si trasferisce all’Atalanta, squadra nella quale ha fatto vedere il meglio di sé, contribuendo alla conquista di record e traguardi mai raggiunti nella storia dei bergamaschi. Subito dopo l’apice della sua carriera nel 2020, ha dovuto affrontare l’incubo della depressione, che ne ha limitato la carriera ma che adesso sembra fortunatamente aver battuto. Forse anche per ritrovare la completa pace mentale ha deciso di tornare al Maribor, dove tutto era iniziato.